I noti inconvenienti relativi all’utilizzazione degli articoli contenenti Amianto hanno spinto i produttori di filati alla realizzazione di manufatti esenti da tale fibra naturale.
Fra le varie fibre è emersa per numerose specifiche applicazioni, la Fibra Ceramica.
I filati da noi utilizzati e trasformati sono rigorosamente ottenuti da una miscela così composta:
1) Fibra Ceramica a filamenti lunghi, preventivamente lavata per eliminare possibili SHOT di fusione ed in seguito lubrificata per esaltarne la sofficità del manufatto ed impedire fastidiosi e dannosi fenomeni di spolverio.
2) Fibra organica di supporto, solitamente cellulosa o derivati.
La percentuale dei componenti sopra citati nel prodotto finito risulta essere dell’85% per la Fibra Ceramica e del 15% per la cellulosa.
La fibra organica viene aggiunta al fine di migliorare in maniera sensibile la caratteristica di resistenza meccanica del filato, in modo da renderne più facile la cardatura e la lavorazione successiva ( tessitura e trecciatura).In presenza di temperatura superiore a 200°C la cellulosa va incontro a completa carbonizzazione senza produrre sostanze o fumi tossici, delegando ai rinforzi del filato ( vetro o Inconel) il compito di mantenere la necessaria resistenza meccanica.
Durante l’operazione di filatura viene inserito quale anima di rinforzo un sottile filamento di vetro oppure di Inconel del diametro di 0,13 mm.
I filati da noi impiegati sono caratterizzati dalla presenza del rinforzo in ogni singolo capo del filo e questo li rende più performanti rispetto ad altri prodotti simili.